La parodontologia è una branca dell’odontoiatria che si occupa della cura dell’insieme dei tessuti, molli e duri che circondano il dente e che, in condizioni di salute, assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare.
La malattia parodontale è una malattia infettiva causata da batteri, alcune concause però possono aumentare la probabilità che la malattia si verifichi, come avviene per il fumo o le malattie sistemiche, e/o aggravare gli effetti della componente infettiva come avviene con le malocclusioni dentarie.
Ogni dente ed ogni sua zona può esserne colpito in maniera differente, grave, media, minima o nulla; per questo è necessaria una diagnosi accurata dente per dente.
La malattia parodontale può presentarsi come gengivite o parodontite, la prima comporta con la guarigione la restituzione all’integrità dei tessuti di sostegno, la seconda comporta sempre dopo guarigione una lesione irreversibile.
Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trenta anni di età.
Nell' ambito delle tecniche di rigenerazione si inserisce l' uso della TECNICA DEL PRF (plasma ricco di fibrina ).
Quando ci procuriamo una ferita, l'organismo umano libera un insieme di proteine (segnali cellulari) per stimolare il processo di guarigione di questa ferita. La tecnica del PRF consiste nell'estrarre dal plasma queste proteine responsabili della cicatrizzazione delle ferite e di rigenerazione dei tessuti. Una volta applicate nella zona da trattare, il processo di riparazione si ottimizza ed accelera in forma naturale. Per preparare il PRF ed applicare questo procedimento è necessario estrarre una piccola quantità di sangue dal paziente; con l' utilizzo di una particolare apparecchiatura si ottiene un Plasma Ricco di Fattori di Crescita, una preparazione che contiene una aggregato naturale di fattori di cicatrizzazione. Questo plasma verrà collocato nella zona destinata al fine di migliorare ed accelerare la guarigione.
Si tratta della prima tecnica descritta nella letteratura scientifica mondiale, che fa uso dei meccanismi di auto-guarigione dell'organismo. La sua efficacia è supportata da più di 10.000 pazienti trattati nelle differenti specialità mediche. Si tratta, di fatto, di un "auto-innesto", poichè sono le proteine e le piastrine estratte dal proprio sangue che sono utilizzate per realizzare e accelerare il processo di riparazione dei tessuti. Con l'aiuto di tale procedimento, si può stimolare adeguatamente e più rapidamente la rigenerazione ossea dopo un intervento chirurgico e si può ottenere una rapida cicatrizzazione, diminuendo al contempo le complicazioni post-chirurgiche.
Il procedimento del PRF è utile in particolar modo per:
Rigenerare osso nell'alveolo dopo un'estrazione dentale
Rigenerare osso attorno agli impianti
Rigenerare osso nei difetti ossei conseguenti alla malattia parodontale
Rigenerare zone dopo l'asportazione di cisti
Migliorare l'osteointegrazione degli impianti
Cicatrizzazione delle ferite in minor tempo
Diminuire l'infiammazione dopo un intervento
Ridurre il rischio di complicazioni dopo un intervento